29. Sfida di 100 giorni: 27 di 09-01-2025 con le parole di Norberto Bobbio
la registrazione #27 di 09-01-2025
Oggi, mentre rispondevo al messaggio di un’amica riguardo alla sua preoccupazione per il mio Paese, mi sono tornate in mente delle parole che ho sempre nella mente, quelle del filosofo italiano Norberto Bobbio. Vorrei condividerle oggi con voi, che siete capitati qui per caso.
[...]Il cammino della democrazia non è un cammino facile. Per questo bisogna essere continuamente vigilanti, non rassegnarsi al peggio, ma neppure abbandonarsi ad una tranquilla fiducia nelle sorti fatalmente progressive dell’umanità. Oggi non crediamo, come credevano i liberali, i democratici, i socialisti al principio del secolo, che la democrazia sia un cammino fatale. Io appartengo alla generazione che ha appreso dalla Resistenza europea qual somma di sofferenze sia stata necessaria per restituire l’Europa alla vita civile. La differenza tra la mia generazione e quella dei nostri padri è che loro erano democratici ottimisti. Noi siamo, dobbiamo essere, democratici sempre in allarme.
(NORBERTO BOBBIO: I PRINCIPI DELLA DEMOCRAZIA. Una ’raccomandazione’ del 1958)
Non dimentichiamo che la democrazia e la libertà che abbiamo oggi non sono doni eterni. Sono il risultato delle lotte di molte persone nel corso dei secoli. Oggi le abbiamo, ma abbiamo anche la responsabilità di proteggerle. Nonostante ci siano regimi che cercano di distruggerle, finché c'è lotta, c'è speranza.
Noi che amiamo la libertà e la democrazia faremo il nostro meglio, restiamo costantemente vigili, come suggeriva Norberto Bobbio nel 1958.
la voce di fiore
http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=3878
Oggi, mentre rispondevo al messaggio di un’amica riguardo alla sua preoccupazione per il mio Paese, mi sono tornate in mente delle parole che ho sempre nella mente, quelle del filosofo italiano Norberto Bobbio. Vorrei condividerle oggi con voi, che siete capitati qui per caso.
[...]Il cammino della democrazia non è un cammino facile. Per questo bisogna essere continuamente vigilanti, non rassegnarsi al peggio, ma neppure abbandonarsi ad una tranquilla fiducia nelle sorti fatalmente progressive dell’umanità. Oggi non crediamo, come credevano i liberali, i democratici, i socialisti al principio del secolo, che la democrazia sia un cammino fatale. Io appartengo alla generazione che ha appreso dalla Resistenza europea qual somma di sofferenze sia stata necessaria per restituire l’Europa alla vita civile. La differenza tra la mia generazione e quella dei nostri padri è che loro erano democratici ottimisti. Noi siamo, dobbiamo essere, democratici sempre in allarme.
(NORBERTO BOBBIO: I PRINCIPI DELLA DEMOCRAZIA. Una ’raccomandazione’ del 1958)
Non dimentichiamo che la democrazia e la libertà che abbiamo oggi non sono doni eterni. Sono il risultato delle lotte di molte persone nel corso dei secoli. Oggi le abbiamo, ma abbiamo anche la responsabilità di proteggerle. Nonostante ci siano regimi che cercano di distruggerle, finché c'è lotta, c'è speranza.
Noi che amiamo la libertà e la democrazia faremo il nostro meglio, restiamo costantemente vigili, come suggeriva Norberto Bobbio nel 1958.
la voce di fiore
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