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112. È davvero assurdo.

Ora che la minaccia di guerra da parte della Cina diventa sempre più concreta, mi sento sempre arrabbiata quando preparo il mio zaino di emergenza. Perché a causa della minaccia cinese, non possiamo più vivere una vita tranquilla e in pace. Mentre pensare di questo, mi è venuto in mente un articolo sulla Corriere della Stampa che ho letto alla vigilia della guerra che la Russia invade Ucraina nel febbraio 2022. Era un articolo in cui l'autore ha analizzato la crisi Ucraina-Russia attraversando 10 domande. Una delle domande ci ha rilevato la causa che fa nasce il conflitto fra Russia e Ucraina, in cui ci ha fatto capire che nella mente di Putin pensa che il suo Paese abbia un «diritto storico» sull’Ucraina, che faceva parte dell’Unione Sovietica fino al collasso del 1991. Il crollo dell’Unione Sovietica ha fatto la Russia perdere la sfera d’influenza, e ha promosso indipendenti a molti Paesi ex-Unione Sovietica. Secondo l'autore, Il crollo dell’Unione Sovietica, inoltre, ha las...

111. la rabbia

Mi sento stanca, perché la minaccia di guerra da parte della Cina si fa sempre più concreta. Ora devo preparare lo zaino e il kit di emergenza per me e per mia madre, e devo anche tenerne uno pronto in ufficio, nel caso succedesse qualcosa all’improvviso mentre sono al lavoro. Quando preparo queste cose, mi sento piena di rabbia: se non fosse per un paese maligno come la Cina, tutti potrebbero vivere una vita tranquilla e in pace.

110. Sempre per sempre

da tanto tempo... Ultimamente penso spesso a un amico che non vedo da più di dieci anni. Quattro anni fa, per un motivo assurdo, abbiamo chiuso la nostra amicizia. Mi capita spesso di pensare a lui, di immaginare come sia oggi. Ma allo stesso tempo mi ricordo che non siamo più amici. Oggi lui ha avuto successo nel suo lavoro, mentre io, invece, mi sento ancora ferma allo stesso punto. Stamattina mi è tornata in mente una canzone di Francesco De Gregori che amavo molto: Sempre per sempre. Alla fine della canzone si canta: “Sempre per sempre tu dalla stessa parte mi troverai...” Una volta pensavo che fosse una cosa bellissima: restare se stessi, non cambiare mai, mentre tutto intorno cambia e le persone diventano irriconoscibili. Ma oggi mi chiedo se davvero sia sempre una cosa positiva. Forse, in certi casi, rimanere uguali può essere una qualità. Ma in altre situazioni, forse no.

109. Il KMT è davvero senza vergogna

Di recente a Taiwan, il partito d’opposizione, il KMT, è stato indagato per alcune violazioni. Il leader del partito ha accusato il governo usando parole come “Nazi”, che sono state condannate da quasi tutte le ambasciate europee a Taiwan. Dopo aver perso il potere nelle elezioni precedenti, il KMT e i suoi sostenitori usano spesso parole come “dittatura”, “fascismo”, “autoritario” e persino “comunista” per attaccare il governo, cercando di ingannare la gente e cambiare la verità. Mi sorprende che tante persone credano ancora a queste accuse, anche se quei politici sanno benissimo cosa vogliono dire queste parole. Secondo me, approfittano del fatto che molti taiwanesi non sono interessati alla politica e leggono poco, quindi è più facile far credere queste bugie. Il segretario del Kuomintang, Eric Chu, ha persino detto che il governo del DPP è come i nazisti e Hitler. Questo ha fatto arrabbiare le ambasciate tedesche e israeliane a Taipei e altre ambasciate europee. Ma il KMT non si è ...

108. il mio povero investimento

La politica dei dazi di Donald Trump ha fatto scese le borse nel mondo...e il mio guadagno non realizzato è diventato solo un terzo.

107. ho perso la voce...

...ehehe...scrivo tanto per scrivere, ho perso la voce ed è diventata un po' come la Giorgia, ma menomale solo la parte rauca che assomiglia alla sua.

106. la versione disordinata del Tour de France

Ho ritrovato un mio articolo in italiano, scritto chissà quanti anni fa... (sistemato con l'aiuto di chatGPT) Alcuni giorni fa sono ritornata alla spiaggia di Fulong perché in città faceva troppo caldo e mi era venuta voglia di andare al mare. Ho preso un treno subito dopo pranzo. Dopo un viaggio di circa un'ora, sono arrivata alla stazione di Fulong, trovandola quasi deserta, con pochi turisti—sono comunque rimasta un po' sorpresa nel vedere così poca gente. Però, appena uscita dalla stazione, ho visto una folla numerosa radunata davanti al semaforo, gremendo entrambi i lati della strada. Da lì fino in fondo, tutti in bici, sotto il sole: donne, uomini, bambini, anziani, grossi e magri, come una versione disordinata del Tour de France in attesa dello sparo dello starter da parte di un vigile urbano. Vedendo quella scena, la mia voglia di noleggiare una bici per girare la città è svanita all'istante. Così sono andata direttamente alla spiaggia e ci sono rimasta tutto il...